MARVELIT
PRESENTA
Di
Carmelo
Mobilia e Igor Della Libera
INCUBI DEL PASSATO (2° parte)
Guest
star:
# 43
Nell’episodio precedente: Namor il Sub Mariner arriva alla
base dei Vendicatori chiedendo aiuto per sua cugina Namorita, rimasta in coma dopo
essere stata infettata da un demone degli abissi. Nello stesso momento un
misterioso uomo incappucciato si risveglia in una chiesa abbandonata (la stessa
in cui settimane prima i nostri eroi avevano sconfitto gli Angeli caduti) e con
incantesimo trasforma la giovane atlantidea in un gigantesco mostro
tentacolare.
Durante il combattimento
con il mostro scoprono che l’uomo dietro a tutto questo non è altri che il
Dottor Druido, il loro
vecchio alleato creduto morto.
Il luogo: il centro di Los Angeles.
Il momento: ADESSO!
I Vendicatori della Costa Ovest sono alle prese con un gigantesco
mostro marino: il mutante Sole Ardente, il potente Thunderstrike e il
poliziotto stellare Nova cercano di contenerne la furia, colpendolo con
fulmini, colpi di mazza incantata, plasma incandescente e raggi d’energia.
Sembra incredibile ma meno di un’ora fa questo spaventosa creatura era
solo una ragazza dell’apparente età di 19 anni; essa infatti non è altri che
Namorita, la cugina del ben più celebre Sub Mariner.
Richiamati a raccolta da Tigra e She Hulk, Namor, il dottor Henry Pym
alias il Calabrone, Aracne e USAgent si recano sul luogo dove si trova forse
l’unico uomo al mondo in grado di dare una risposta all’incubo che stanno
vivendo.
<Costui è Anthony Druid, il nostro vecchio compagno d’armi! Ma
com’è possibile, era ...>
<Morto Namor?> lo interrompe il mago <lo sono stato, in
effetti. Fino a poche ore fa era uno spirito in balia dei demoni dell’inferno
...> dice di se stesso, toccandosi la testa pulsante.
<Volete ragguagliarci? Chi è il pelatone, e che ha a che fare con
tutto questo?> chiede sprezzante USAgent.
<Si chiama Anthony Druid, ed è stato un membro dei Vendicatori,
alcuni anni fa. Poco prima che tu ti unissi alla squadra.> risponde She
Hulk. <E’ stato compagno mio e di Namor in un periodo molto difficile per il
team. Alcune scelte scriteriate ci portarono addirittura a sciogliere la
squadra.> [Note]
<Si, mi ricordo. Fu Capitan America a rifondarla.> rimembra Pym
<Quell’uomo ha...>
<Conosciamo tutti il valore del Capitano, non perdiamo tempo in
inutili lodi!> taglia corto Namor <Quello che adesso esigo di sapere è
come costui che un tempo era morto vive ancora e che ha a che fare con quello
che è successo a mia cugina! Rispondi, uomo, o dovrai subire la collera di
Namor I il figlio vendicativo!>
<Buono Namor, lascialo parlare.> dice Jennifer Walters.
Il dottor Druido, con un uno sguardo carico di dispiacere e senso di
colpa, prende la parola; piega
il capo, mentre racconta la sua storia partendo dal momento in cui Hellstrom
l'ha ucciso, dopo la possessione del demone Slorioth; parla di un altro
cedimento verso il lato oscuro, legato alla sua profonda natura di Druido:
<Avevo
abbandonato la via dell'eroe in costume riabbracciando la mia più intima natura
di sacerdote celtico. Il culto druidico si basa sulla natura, sul ricavare
forza dai suoi elementi e sono incantesimi molto potenti che, come ho scoperto
a mie spese, possono corrompere fin nel midollo un uomo... specie uno che, come
me, ha un passato costellato da insicurezze e controlli da parte di forze
esterne.>
Il dottore è
sempre più travolto dai ricordi, la sua psiche si sta sanando, ma questo vuol
dire che rammenta il suo arrivo dall'inferno e i due ragazzi brutalmente uccisi
e il senso di colpa è peggio di ogni dolore patito.
<Ero
convinto che nel momento in cui Hellstrom mi colpì quella fosse la mia fine. Mi
sbagliavo, era solo l'inizio. L'inizio degli esperimenti sul mio corpo,
strappato al nulla un attimo prima che la morte finalmente mi reclamasse, da
parte degli angeli infernali. Esperimenti per inserire dentro di me dei demoni,
impianti magici come si fanno quelli con gli organi. Ho sofferto letteralmente
le pene dell'inferno e poi, quando ormai avevo perso quasi ogni parvenza di
umanità...quando non contavo più le cicatrici e il mio viso era
irriconoscibile, le mura della mia prigione tremarono e io fui libero.>
I
Vendicatori sanno il motivo della sua evasione ma non c'è tempo per
ragguagliarlo sulla loro battaglia contro i suoi carcerieri e su come hanno
impedito agli angeli di trasformare il mondo nel loro regno apocalittico. [vedi ep. 38-39]
La voce di
Namor scuote tutti liberandoli dai loro pensieri, li riporta al presente, al
mostro che sta devastando la città.
<Basta
così mago. Quello che voglio che esca dalle tue labbra avvizzite è perchè hai
attaccato i tuoi ex compagni e cosa hai fatto a mia cugina!> dice Namor,
furioso.
Pym
interviene:
<Namor,
non serve a niente prendersela con lui. Sono un uomo di scienza ma ormai è
chiaro che l'unico che può salvarci da questa situazione è il nostro vecchio
compagno Druido. Una volta Vendicatore sempre Vendicatore.> dice Hank Pym.
Prova una
certa affinità con il dottore. Anche lui è stato vittima in passato delle sue
insicurezze del non sentirsi all'altezza di essere un Vendicatore.
Druido si
solleva e trova la forza per le parole più difficili da dire.
<Tornato
su questo mondo non avevo ricordi se non quelli distorti, impiantatomi dagli
angeli; in questi, erano i Vendicatori erano la causa di tutto male patito.
Nella mia mente devastata vedevo She Hulk, Namor, Thor e gli altri al cui
fianco avevo combattuto...e così, preso dal desiderio di vendetta, vi ho
cercati con un incantesimo... e quando vi ho individuati, almeno alcuni di voi…
vi ho visti attraverso il velo dello spazio nel laboratorio... ho pensato di
attaccarvi.> dice, con la voce piena di vergogna.
<Ancora
non ci hai detto cosa hai fatto a Namorita.> fa notare Aracne.
<Ben
detto.> dice Namor <Decidi a parlare oppure ...>
<Quando ho visto tua cugina ho percepito il
potere dell'antico, il seme nel suo grembo> risponde Druid <e l'ho
risvegliato. L’ avrebbe fatto comunque, ma io ho accelerato il processo...
pensavo di poterlo controllare, ma il dolore infertomi da Tigra ha spezzato la
mia concentrazione e questo è bastato affinchè la creatura si liberasse dal mio
guinzaglio, e il contraccolpo mentale che ne è conseguito ha lasciato lei priva
di controllo e me... libero di riprendere coscienza di me.>
<A me
sembra un modo per cavartela a buon mercato.> dice cinicamente USAgent.
<Già,
anche a me.> gli fa coro Tigra.
<Invece
per me a senso.> dice in contrapposizione She Hulk.
<Pensaci
Namor; tu stesso hai detto che questa storia ti ricorda la vicenda di Marrina
no? Ecco ... io credo che gli angeli abbiano preso quel ricordo che glielo
abbiano corrotto.>
<In
pratica per lui è come rivivere quell’esperienza; ha una sorta di stress post-
traumatico...> sostiene Hank.
<Cos’è
successo a questa Marrina?> chiese USAgent <Come l’avete sconfitta?>
<L’abbiamo
uccisa.> risponde Druido.
Namor lo
afferra sollevandolo da terra e nessun Vendicatore può fermarlo.
<Stai per
dirmi che in quell' essere non c'è più nulla di mia cugina...che non c'è più
speranza? Se dovrò uccidere la creatura...>
She Hulk
interviene.
<Namor
lascialo. Il Dottor Druido non era in sé.>
Namor molla
il mago che cade in terra e poi gli rivolge un occhiata di odio e disprezzo.
<E'
sempre stata la sua miglior giustificazione. Io ho già patito la trasformazione
in mostro della mia sposa Marrina... e adesso devo rivivere quell'incubo!>
Gli occhi di
Druido si accendono.
<Come
detto, prima della prigione angelica avevo appreso antiche conoscenze
druidiche, le forze della natura degli elementi primari... sono le uniche in
grado di salvare tua cugina... ma Namor dovrai essere tu quello che combatterà
la battaglia più difficile... dovrai esorcizzare Namorita sconfiggendo
l'antico, la parte mentale che la domina... che la incatena a se e non c'è più
molto tempo...>
She Hulk si
fa spazio tra i compagni.
<Di cosa
hai bisogno Doc?>
Druido per
un attimo dimentica gli orrori che ha commesso e se anche dovrà conviverci per
sempre, se salverà Namorita almeno sa che avrà iniziato ad intraprendere la
lunga accidentata strada della redenzione.
<C’è un
modo per salvarla. Ma avrò bisogno dei vostri membri più potenti ...>
Anthony
Druid spiega a loro minuziosamente cioè che gli serve.
Al termine
della spiegazione, Calabrone dichiara:
<E’ un
azzardo, bello grosso. Ma è la nostra sola speranza.> poi si rivolge a USAgent.
<Raduna
gli altri e prepara l’offensiva. Sarai tu in prima linea.>
***
Nova tiene
per le braccia U.S.Agent, mentre vola verso la creatura.
Calabrone fa
parte del gruppo in aria ma ha già provato ogni cosa contro il mostro e l'idea
di rimpicciolirsi tanto da entrare nelle sue cavità non lo entusiasma.
A terra
Aracne e Tigra devono occuparsi dei civili, mentre gli altri stanno cercando di
tenere impegnato il mostro mentre la loro “artiglieria pesante” è impegnata nel
centro commerciale ad aiutare il Doc Druido con il suo incantesimo.
<Fammi
oscillare e poi lanciami sulla testa della creatura. Sono stufo di fare la
crocerossina a terra.> esclama USAgent <Aracne e Tigra possono occuparsi
della gente, io ho voglia di piantargli questo scudo in un occhio!>
Nova
annuisce e inizia a farlo dondolare.
Prima del
lancio Walker gli ricorda la seconda parte del suo piano d'attacco
improvvisato.
<Quando
l'avrò colpito tu inizierai a sparare i tuoi raggi. Dobbiamo distrarre la
creatura. Doc ha detto che potrebbe percepire le energie dell'incantesimo e
cercare di fermarlo.>
Nova non
dice nulla e USAgent l'attimo dopo è lanciato sulla testa della creatura che è
simile a quella di un drago.
USAgent
pensa:
<Per
questa cosa sono l'equivalente di una pulce per un cane. Devo affondare il
colpo. A quel punto saprà della mia presenza e da lì in poi Davide contro Golia
sembrerà una bicchierata tra amici.>
Prepara lo scudo di taglio e correndo sulle
scaglie enormi del muso del mostro punta diretto l'occhio.
Nova e
Calabrone assistono alla scena.
Sotto di
loro, al livello della strada, Aracne usa la sua tela per prendere delle
macerie e toglierle dall'ingresso di una delle fermate del metrò mentre Tigra
aiuta a tirare fuori la gente bloccata.
Spostiamoci un
poco più indietro, in un blocco di edifici troviamo il centro commerciale che
Doc Druido ha trasformato da tempio del consumismo in uno druidico.
Ha creato un
circolo con del sale.
Non è
completo, i punti spezzati sono quelli dove Thunderstrike, She Hulk, Sole
Ardente e Namor devono mettersi.
Il tonante
di scorta non ha ancora capito cosa stia succedendo. Nonostante i suoi
trascorsi nel reame incantato di Asgard, Eric Masterson si sente a disagio in
presenza del Dottor Druido.
<Uh, è
così... inquietante. Ha qualcosa di... spettrale.> dice sottovoce a Sole
Ardente, ma il giapponese pare non voler rispondere.
Druido
alzandosi da terra e spargendo delle foglie, trovate nel reparto giardinaggio,
di quercia e di altri alberi come il salice ordina ai quattro di piazzarsi sui
punti del circolo.
<A turno
quando io dirò il vostro nome e pronuncerò in lingua druidica quello degli
elementi primari, acqua, fuoco, terra, aria di cui sarete gli avatar voi
scatenerete il vostro potere...>
Namor si
guarda il petto dove con un pennarello il Druido ha tracciato una runa.
<Perchè
non hai marchiato gli altri come me? Vuoi forse condannarmi ad un destino
diverso? > dice sospettoso <Io non mi fido ancora di te, il fatto che sei
la nostra ultima speranza e quella di Namorita potrebbe nascondere un altro dei
tuoi inganni.>
Druido
spiega.
<Quella è
la runa della congiunzione, ogni elemento fluirà in tè dando potere alla tua
parte spirituale... quando ricorrerai al potere dell'acqua avrai sufficiente
forza per proiettarti dentro la creatura e batterti con la sua aurea
nera...solo così, su quel piano mistico, potrai sconfiggerla… e liberare
Namorita. E ora iniziamo. Thunderstrike Nemeton Shan Gort.>
Thunderstrike
alza il suo maglio e scatena i venti e questi incredibilmente diventando un
unico potente soffio entrano nel corpo di Namor.
Il secondo
vendicatore ad essere chiamato è She Hulk. Doc pronuncia nuovamente l’
incantesimo.
<She-Hulk Nemeton Shan Ruis.>
She Hulk
batte i pugni sul pavimento che per magia diventa terra. Questa circonda Namor
che come il vento la assorbe dentro di sé.
***
U.S.Agent ha
affondato lo scudo nell'occhio del mostro ferendolo e Nova lo bersaglia di
colpi.
Walker corre
lungo le squame della schiena e poi si lancia nel vuoto.
Nova però
non compare per afferrarlo come avrebbe dovuto: U.S.Agent attraversa l'aria e
vede la città avvicinarsi sempre più.
Proverà a
rallentare l'impatto con lo scudo ma questo sarà comunque devastante.
<Preparati,
John... farà male!> pensa tra sé e sé, riparandosi dietro il disco di
metallo.
Calabrone si
ingrandisce vicino a lui e lo afferra per un braccio.
Lo strattone
è decisivo e sbilancia un po' entrambi. Pym poi lo cala sul tetto del palazzo
su cui pensava si sarebbe schiantato.
U.S.Agent
tira un sospiro di sollievo.
<Speriamo
che lì sotto quell'abracadabra
funzioni... perchè non so per quanto potremo andare avanti contro quest'essere.
Io ci ho provato a ficcargli il mio scudo come lente a contatto, ma non ha
ceduto di solo un millimetro.>
Pym sospira.
<Odio
avere a che fare con la magia... mi fa sentire impotente, inutile >
<A chi lo
dici...> risponde amareggiato U.S.Agent.
Nel centro
commerciale Shiro Yoshida prega dentro di se per darsi ulteriore forza.
<Sei
pronto, Sole Ardente?>
<Hai.> risponde senza esitazione,
facendo un cenno con la testa.
Quello è un
rito di un’altra parte del mondo opposta a quella da dove viene lui, di un'altra
storia e di un’altra religione, ma quando Druido gli chiede di agire la sua
fiamma è potente, alimentata dalla fede in quello che fa. Namor è avvolto da
questa, ma non è toccato.
<L'ultimo
sei tu Namor Nemeton Agarth.>
Namor non ha
poteri acquacinetici, ma come per She-Hulk la magia richiama da dentro di sè
l'acqua necessaria a chiudere l'incantesimo.
I
Vendicatori vedono la forma astrale armata dagli elementi primari staccarsi dal
principe Atlantideo e volare nel cielo per l'esorcismo finale.
Nel frattempo,
a terra, le acute orecchie di Tigra avvertono un lamento.
Segue il
suono fin dentro il tunnel della metropolitana, incurante del buio; grazie ai
suoi occhi di gatto l’oscurità non è un problema per lei.
Si addentra
sempre di più quando vede uno scenario straziante: una bambina è rimasta con la
gamba bloccata sotto le macerie. Il pianto della bimba è acuto e stridente,
adesso che è lì, ma da sopra è praticamente impercettibile.
<La mia
mamma... dov’è la mia mamma? Dov’è? Voglio la mia mamma!>
<Piccola,
non avere paura. Ci sono qui io adesso.> le dice Greer Nelson, cercando di
rincuorarla.
<La tua
mamma è senz’altro di sopra che aspetta di riabbracciarti. Adesso ti aiuto ad
uscire e poi ti accompagno da lei fa bene?>
La bambina
in lacrime fa cenno di sì.
La
situazione non è bella; le macerie sono in equilibrio precario, e potrebbero
precipitare da un minuto all’altro. La piccola è spacciata, se Tigra non prova
qualcosa.
Non ha forse
la forza di She Hulk ma è comunque in grado di sollevare da terra un’utilitaria;
con una buona leva sarà sufficiente.
Afferra un
grosso tubo di metallo e con quella cerca di sollevare il blocco di cemento che
impedisce alla bambina di muoversi.
<Come ti
chiami, piccola?>
<Wendy.>
sospira.
<Ascoltami
Wendy; adesso io solleverò quel macigno e tu, anche se ti fa male la gamba,
devi sforzarti di metterti in piedi e allontanarti da qui intesi?>
<S-Si.>
<Va bene,
al mio tre allora. 1, 2 e .... 3!>
Facendo
affidamento ai poteri conferitole dal popolo felino, Tigra tende i muscoli e
digrigna i denti per lo sforzo, che viene premiato quando, lentamente, il
blocco di cemento si solleva.
<O-Ora
Wendy ... a-allontanati....>
La bambina
cerca di obbedire ma la gamba le fa male e la rende lenta e goffa nei
movimenti.
<WENDY,
SCAPPA!> Tigra avverte il crollo imminente e con grande rapidità e
freddezza, afferra la piccola per il vestito e la spinge più lontano possibile
dalla zona pericolante, incurante della propria incolumità.
Migliaia di
tonnellate di acciaio e cemento le precipitano addosso.
Tigra prega
solamente che la piccola Wendy sia salva; solo questo le importa.
Per fortuna
la bambina è atterrata su una tela psichica tesale da Aracne, corsa dietro la
sua collega quando la vista sparire nel tunnel.
<L-Lei
... m-mi ha salvato ma è rimasta...>
<Non
preoccuparti per la mia amica. E’ una donna molto forte.> dice Aracne, ma
nel suo cuore è preoccupata e spera di aver ragione.
La sua forza
di ragno e la sua agilità le permettono di farsi largo tra le macerie.
Greer è a
terra, ferita e priva di sensi.
<Greer!
Greer, sono io, Julia! Rispondimi, ti prego ...>
Tigra prende
lentamente conoscenza.
<L-La
bambina... la bambina, che ne è stato ....>
<Ssssh,
sta tranquilla. Sta bene, l hai salvata. Vieni, vi porto entrambe fuori di
qui....>
Ma nel
trascinarla, Julia Carpenter non può nascondere un’espressione di paura nel
vedere la gambe sanguinanti della sua amica.
Intanto di
sopra, la forma astrale di Namor vola decisa verso la creatura: in realtà non
sta vedendo il mostro nel cielo ma la sua versione spirituale e per questo
penetra nella sua testa trovandosi in una specie di caverna dalle pareti
limacciose da cui colano liquidi strani e bollenti.
Avanza
chiamando sua cugina.
<Namorita,
sei qui dentro?> dice usando il fuoco mistico per fare luce e cercarla.
La sua mano
infatti si accende come una torcia, grazie ai poteri druidici che alimentano il
suo spirito, e così avanza.
La melma
sale sempre di più e diventa difficile muoversi.
A quel punto
vede un bagliore e avverte la presenza di Namorita, lo sente per il legame che
li unisce. Usa il potere del vento per
strapparsi dal fango bilioso e vola verso di lei.
La scena che
gli appare davanti è da incubo.
Namorita è
incatenata alla parete, ferita, tormentata.
Sotto
l'Antico vigila. I suoi tentacoli indicano Namor, la sua lingua è
incomprensibile.
Namor si
scaglia contro di lui.
Usa la
stessa materia sotto di lui per bloccarlo e poi lo brucia con il fuoco
druidico.
Non ha mai
avuto tutti questi poteri, ma gli viene spontaneo utilizzarli.
L'essere
combatte, ma sente che Namor è una sfida difficile.
Namor però,
oltre a lottare pensa a liberare sua cugina, e di lei infatti che la creatura
si sta alimentando. Deve portarla fuori, così indebolirà l'essere.
I tentacoli però
lo afferrano quando sta strappando l'ultimo anello e Namorita è quasi tra le
sue braccia.
<Immateriale
o di carne, io sono sempre il principe vendicativo... e quindi creatura
preparati ad assaggiare tutta la mia forza e la mia rabbia!! IMPERIUS
REX!!!>
Lo colpisce
con i suoi pugni fiammeggianti, caricandolo con la potenza di tutti gli altri
elementi:
potenti
correnti marine, fiamme mistiche, pezzi di roccia... tutto contro quell'essere.
Riesce a
distanziarlo tanto da liberare Namorita.
<Ora ce
ne andiamo di qui. La runa sul mio petto... sta diventando sempre più sbiadita.
Druid mi aveva avvisato che non avrei avuto i poteri per molto tempo...resisti
Namorita.>
Vola con lei
tra le braccia, con il suo io spirituale. Non riesce a guardarla perchè l'essere
l'ha corrotta, e piena di vene nere, gli occhi sono come quelli del mostro.
<Lo sento
che c'è ancora viva anche se debolissima una parte di te... e mi rivolgo a
questa... ricordati Namorita quando eri ad Atlantide... quando mi facevi
impazzire e poi hai continuato a farlo volendo seguire la mia strada nel mondo
degli uomini. La verità è che come me, tu sei atlantidea ed umana. E' questa la
tua forza.>
Le parole si
smorzano come se si perdessero e così il loro eco, ma Namor vede l'uscita e
spera che la magia lo sostenga ancora per quell'ultimo sforzo. Le pareti della
caverna iniziano a stringersi, ma Namor cerca dentro di se tutta la forza che
ha e sfonda quelle chiusure immateriali.
Tra le sue
braccia Namorita inizia a svanire, ma lui non può fare nulla perchè anche la
sua forma astrale sta scomparendo. Sa che sta tornando nel suo corpo e quando
lo fa esce dal trance con un grido.
<Namorita!>
I
Vendicatori corrono fuori e alzano gli occhi al cielo.
Un bagliore
di sangue enorme come quello di un esplosione nucleare sembra cancellare
l'orizzonte.
Sparisce
subito e il cielo torna tranquillo.
Non vedono
né Nova nè USAgent, ne Pym, ma soprattutto nel cielo non c'è più la creatura.
Namor ancora
provato si rivolge a Druid mentre Thunderstrike vede dal fondo della strana
avanzare Aracne che sostiene Tigra con la gamba fasciata dalla psicotela.
<Cosa le
è successo?> chiede premuroso il tonante.
<Ha
compiuto un vero atto di coraggio, ma le è costato molto. Dobbiamo portarla in
ospedale.> risponde l’ex Donna Ragno.
<Dalla a
me. Ci vorrà un attimo.>
Tigra, quasi
priva di forze, gli si stringe al collo. Il possente braccio di Thunderstrike
la tiene saldamente a sé, mentre con l’altra mano fa ruotare la sua mazza
incantata per poi spiccare il volo.
Intanto
Namor, visibilmente scosso, carica un pugno.
<Cosa hai
fatto Druid? Hai detto che l'incantesimo l'avrebbe riportata a me... dov’è?
Dov’è Namorita?>
Druido non
fa in tempo a parlare che la voce di Nova li sorprende.
<Fermo
Namor... forse dovresti abbracciare quel tipo che sembra uscito da un gioco
fantasy di mio fratello...>
Nova plana
gentilmente e vedono che tiene in braccio Namorita.
E' coperta
da un drappo preso al volo per coprirne le nudità.
E' ancora
sconvolta e biascica parole senza senso.
<Per il tridente
di Nettuno, sei salva!> esclama felice Namor <Non so bene di preciso cosa
sia successo o come abbia fatto a liberarti, ma l'importante è che tu sia viva
e libera dopo tanto tempo dalla maledizione che ti aveva infettata.> dice
abbracciandola affettuosamente.
EPILOGO 1:
Base
dei Vendicatori.
<Tigra ha riportato delle fratture multiple alle gambe, dati i suoi
poteri non è possibile pronosticare dei tempi di recupero, ma i medici sono
ottimisti; dicono che hanno visto calciatori europei guarire da infortuni
peggiori.> dice Thunderstrike, di ritorno dall’ospedale <Certo per un po’
dovremo fare a meno della nostra gattina. She Hulk e Aracne le stanno tenendo
compagnia.>
<Tigra è una tosta. Sono sicuro che si rimetterà presto.> dice
Hank Pym.
<Uh, questa cosa mi fa venire un idea ...> dice Namorita,
prendendo la parola <La vostra amica si è ferita per causa mia. Mi sento in
qualche modo responsabile; pertanto se siete tutti d’accordo, mi offrirei
volontaria per poterla sostituire....>
<Vuoi... unirti ai Vendicatori?> domanda Nova. La ragazza
risponde con un sorriso e annuendo con la testa.
<Namorita, dici sul serio?> le chiede sorpreso Namor
<Dopotutto quello che hai passato, pensavo che saresti tornata con me ad
Atlantide. Tua madre...>
<Capirà.> lo interrompe la ragazza. <Ho un debito di onore
verso questo gruppo e questa città. Tutta quella distruzione, io... devo
riscattarmi, in qualche modo. Sempre che siate tutti d’accordo...>
<Non credo ci siamo dei problemi.> taglia corto Hank Pym
<Volendo c’è un posto anche per te, Namor. Una volta Vendicatore....>
<Grazie Pym ma devo rifiutare, per quanto onorato per l’offerta. Ho
delle responsabilità altrove per il momento che mi impediscono di impegnarmi a
tempo pieno con il vostro gruppo. Se mia cugina desidera restare con voi, che
sia ma io ho altro che richiede la mia attenzione.>
<Responsabilità, dici bene. Il che ci porta a lei, dottore. >
dice Sole Ardente, in direzione del dottor Druido.
< Per una volta sono
d’accordo con lui. Mi pare che ne tutti i guai che abbiamo avuto oggi siano per
causa tua. Cos’hai da dire al riguardo?>
<Posso rispondervi che le mie colpe vanno ben al di là di quelle
che sapete voi. Una grande colpa macchia le mie mani. Ma il fato mi ha dato una
nuova vita e con essa mi ha offerto una seconda possibilità di rimediare ai
miei errori. Vagherò per un po’ per meditarci sopra.>
<Un bel niente!> esclama ancora lo scudiero <io credo che il
posto che ti meriti sia una bella cella imbottita e io avrò il piacere di...
EHI!>
La mano guantata di USAgent attraversa il corpo di Druid come quello
di uno spettro.
Tutti i presenti rimangono sbalorditi.
<Ma come ha fatto?> chiede sorpreso Sole Ardente.
<Rientra tra i suoi poteri> sospira Namor <ipnosi, telepatia
e capacità di creare illusioni. Probabilmente se ne è andato da tempo e non ce
ne siamo neppure accorti.>
<Incredibile...> dice Nova <questo sì che è un numero di
prestigio!>
<Lo dicevo, io, che quel tipo è inquietante. Mi faceva venire i
brividi.> sostiene Thunderstrike.
<Mi piace credere che fosse sincero, con quelle sue ultime
parole.> dice Hank Pym.
<Il destino gli ha dato una seconda occasione di redimersi. Penso
che Druid trascorrerà veramente i prossimi anni a cercare di farlo.>
<Beh gli conviene!> borbotta, brontolando, USAgent <altrimenti
dovrà vedersela con noi!>
EPILOGO 2
Dall’altra parte della città Anthony Druid cammina per le affollare
strade di Los Angeles, usando i suoi poteri per confondersi tra le persone
apparendo come un comune uomo d’affari in giacca e cravatta.
<Mi dispiace essermene andato così> pensa l’uomo <ma i
Vendicatori non mi avrebbero mai accettato tra loro, sapendo che mi sono
macchiato di un duplice omicidio. Al mio risveglio, per quanto non fossi in me,
ho ammazzato due ragazzi. Vedo ancora chiaramente i loro corpi, avverto ancora
la loro paura. La cosa mi procura un forte dispiacere. Lottare al fianco dei
Vendicatori sarebbe stato un modo ideale per espiare le mie colpe, ma credo che
dovrò utilizzare i miei talenti in ben altra maniera. Eppure, avverto
chiaramente che la mia strada e la loro s’incroceranno nuovamente. Spero
saranno più predisposti al perdono per allora.>
E così dicendo si perde tra la folla.
FINE
Le Note
Finisce
così quest’avventura dei Vendicatori, che ha visto i nostri eroi lottare al
fianco del potente Sub Mariner e del misterioso Dottor Druid.
Due
parole su di lui: in realtà si tratta di una delle primissime creazioni di Stan
Lee e Jack Kirby (addirittura prima dei Fantastici Quattro) con il nome di
“Doctor Droom”, servì a Stan e Steve Ditko come prototipo del Dottor Strange.
Ripreso
negli anni 70 col nome di Druid (per non confonderlo col ben più noto “dr
Doom”) è apparso in alcune storie all’interno del Marvel Universe, fino a che
non divenne egli stesso un Vendicatore al termine del celebre ciclo “Riti di
Conquista”.
Col
passare del tempo la sua morale venne corrotta da Ravonna,
l’ex amante di Kang il conquistatore, che fingeva di
essere Nebula (la presunta nipote di Thanos); la manipolazione mentale di Ravonna lo portò spinse a prendere leadership dei
Vendicatori e, sotto la sua influenza, eliminato un po’ alla volta quasi tutti
i membri carismatici del gruppo, li ha condotti allo scioglimento.
Fu
durante questo periodo che Druid, She
Hulk, il Cavaliere Nero, Thor e Namor assistettero
alla mutazione di Marrina, ex membro di Alpha Flight e compagna di Namor, in un
terribile mostro alieno marino, che furono costretti a sopprimere.
Poco
tempo dopo Druid fu posseduto dal demone Slorioth e ucciso da Daimon Hellstrom,
il figlio di Satana; Hellstrom che è comparso nei num. 38-39 di questa serie,
aprendo un varco nel limbo infernale per sconfiggere gli angeli dannati dentro
una chiesa sconsacrata... ed è da lì, in un fuori scena
durante quella confusione che si è creata, che l’anima di Druid è scappata
dall’altro mondo e tornata nel nostro.
Namorita
invece è rimasta infettata da Dagon, un demone lovecraftiano, in Namor 1 -7 di
Fabrizio Tabiani e liberata in queste pagine.
Se gli
appunti di continuity vi sono chiari, ci vediamo sul prossimo numero.
Carmelo & Igor